domenica 21 febbraio 2010

ragazzo di serie a

domani in potenza sarà una giornata molto importante, infatti ho tutta (se...come no) l'intenzione di chiarirmi con l'elena e per la prima volta di dire a qualcuno che mi potrebbe prendere sul serio quello che da un bel po' mi distrugge. l'ele è una delle persone più buone che abbia mai conosciuto, non che sia chissà che di speciale, non è diversa dalle altre ragazze, xo la sua acuta sensibilità e spontanea pacatezza mi hanno indotto fin dal passato a farmi sentire molto a mio agio con lei. mi sa prendere. ed evidentemente anche io la so in qualche modo prendere; non sono stati rari i casi in cui mi ha detto: questa cosa non l'avevo mai confidata a nessuno...
eh, ele ele... se dovessi dare retta alla mia esperienza passata dovrei fuggire a gambe levate, anzi dovrei guardare e passare senza interessarmi e senza coinvolgermi. ma fino a ieri ho sentito il bisogno di sbattere (di nuovo) la testa. non mi piace ragionare in questa logica. no, proprio non mi piace. anzi, quasi mi dispiace. solo che.... ho ascoltato sul tubo l'intervista del morgan alla bignardi all'era glaciale e lui ha detto una cosa probabilmente semplice, ma che mi ha notevolmente colpito: se io scelgo di condividere qualcosa con te diminuisco in qualche modo la portata, la gravità della cosa stessa e questo mi aiuta. ovviamente l'ho appena parafrasata (male)... però è quello che ho all'incirca intenzione di fare con lei domani mattina all'ora di pranzo. cioè...: in realtà ci credo pochissimo e svierò il discorso. xo credo che sarebbe importante. in fondo qualcuno è stato "acuto" nel dirmi che quando l'avevo fatto in passato mi vedeva nettamente migliorato: hai sfoderato una grinta notevole e a tratti mi sembrava che stessi proprio bene!
ok. ma io voglio proprio andare oltre: xke non dovrei sfruttare questo (bel?) momento x fare il passo decisivo? lo so perché... me l'ha spiegato tanto bene anto.
se solo sapesse dell'esistenza di questo blog, ne approfitterei x chiedergli: ma allora come definiresti questa se non sfortuna??? eh ma lui dice di no. risponde che io sbaglio piano, punto di vista, che mi faccio problemi che in realtà non ci sono proprio, che vivo di illusioni, che non mi posso permettere di bloccarmi per ascoltare solo dei vaneggiamenti (e su questo ha proprio ragione) e che non posso davvero sprecare così inutilmente il mio tempo. però ugualmente vede i miei sforzi solo come fittizi e soprattutto le mie considerazioni come puramente astratte. quando invece il mio sentimento è così concreto!
forse sto esagerando. anzi, in questo post mi sono proprio esposto troppo. solo che oramai l'ho scritto e non ho per ora intenzione di cancellare. magari lo salvo in qualche modo come bozza e non ci penso per un po'. ...
indaffarato a non concentrarmi ho iniziato oggi a leggere il libro che mi ha regalato la mia coinquilina la scorsa settimana. devo dire che il saggio breve che lo introduceva presenta uno scenario migliore e più entusiasmante di quanto poi emerga effettivamente leggendo il primo capitolo... boh. speriamo che non sia l'ennesima occasione per lasciarsi alle spalle qualcosa di incompleto. vabbe che ormai non ci faccio piu caso, però... che sia arrivato forse il caso di affidarmi a qualcheduno? no. basta dipendenze. (più di così si "muore").
(ade a zeus)

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