mercoledì 18 marzo 2009

vane considerazioni parte 1

settimana impegnativa che non vede un mio totale coinvolgimento. Peccato. Ho pensato spesso al liceo in questi giorni ed in particolare a quelache amico e amica ke mi son rimasti piu cari. Sabato c'è una festa organizzata dalla associazione umanitaria di cui uno di loro è socio ma non ho alcuna intenzione di andarci, anzi, devo assolutamente trovare una scusa x giustificare la probabile assenza. Già so quale sarà la prevedibile risposta... "guarda, non so piu cosa fare con te, non hai mai voglia di fare nulla, se non vieni sei una merda"... e le solite cose insomma. Il fatto è che non voglio andare xke un'alternatva ci sarebbe; voglio rincontrare una persona che non vedo da natale (cioè, non la vedo dal viaggio in treno fatto domenica x venire a bologna ma è stato un incontro breve e casuale). Ci siamo ripromessi di vederci. E così credo ke mi farò tentare da questa eventualità. E' brutto constatare la propria indifferenza verso amici di vecchia data, tuttavia il mio entusiasmo verso le medesime cose ogni volta che torno a casa non può rimanere immutato nel tempo! Penso e spero sia normale attraversare delle fasi in cui si è piu o meno coinvolti nelle attività "ordinarie". oh cazzo ho inserito il grassetto e il corsivo con le scorciatoie e adesso non so piu come si tolgono... x adesso posto così ma prometto che tornerò a finire al piu presto

martedì 10 marzo 2009

al volo prima della doccia

è da un po' di giorni che son assente dal mio blog. Ho avuto un po' di cose da fare. Tanto x ragionare un po' in maniera stupida, diamo ancora una volta esempio del piu sbagliato modo di pensare: attraverso le categorie mentali. Nel mio schema di oggi, nel senso ke lo illustro oggi, ma è una cosa ke ho elaborato (anzi, constatato) da un po', accuso violentemente coloro che incosapevolmente hanno tutti i culi possibili immaginabili. Mi devo spiegare meglio? no, sono abbastanza sicuro ke è mediamente chiaro. Non posso sopportare x esempio le persone che vanno avanti senza far fatica apparente. In questi casi ci si dice: ok, non lo conosco, avrà anke lui le sue dosi di sgobbate. Ho xo avuto quest'anno la conferma che non sempre è così. Vivere sulla propria pelle una situzionie in cui vedi persone che non fanno quasi x niente fatica, vanno bene, hanno pure buone compagnie e non sono degli sbandati mi ha fatto dubitare molto e mi ha reso invidioso, parecchio. Soprattutto xke mi son reso conto ke non è tutto meritato quello ke hanno. Ke poi ke avranno mai? O meglio, chi sono io x poter giudicare? Posso davvero dire se è giusta una determinata situazione che nn sia la mia? No. Ma in realtà si. Io sono metro di tutto, unità di misura dello scibile e dell'ignoto, custode di una responsabilità superiore? ... (che barba!) ...
Mi è anke capitata un'altra cosa: oggi ho visto monkey leggere un libro. Eravamo in facoltà sotto la scalinata e io mi ero messo un attimo al computer. Mi son accorto dopo un po' che era lui. E leggeva. Incuriosito. Non avrei mai pensato ke anke lui avesse quel paticolare senso ke ci consente di portare avanti alcune delle azioni a lungo termine che decidiamo di intraprendere. Nel mio immaginario invece era uno che "viveva alla giornata". Uno (e no sono quasi certo) da W.O.W. . Ovviamente la sensazione che ho avuto oggi non mi consente di esaurire i miei dubbi sulla sua prassi, xo ammetto che mi ha aperto gli occhi. E solo ora mi rendo conto, forse x la prima volta, (forse è una sensazione riscoperta ma la vivo non come se fosse un tarocco), che tante persone hanno anke, a volte, pure dignità di esistere!?! che mi stia rincitrullendo? Sono (finalmente!) sulla buona strada? (ahimè!!) Non lo so. Intanto l'ansia sale.

martedì 3 marzo 2009

come non aiutarsi

demotivato più che mai, resisto non capisco bene come. Devo forse ringraziare qualcuno in particolare? non credo... o meglio; probabilmente si. Ma non oggi. Non ora soprattutto. I nuovi professori mi entusiasmano esattamente come quelli vecchi... e per far capire quanto quelli vecchi mi avessero convinto basterebbe scorgere anche solo per un istante il mio libretto...candido cone la neve, pulito, senza spiegazzi, senza orecchie, diverso, insomma, da quello della stragrande maggioranza dei miei "amici" compagni di corso che hanno almeno 2 firme.
Dopo questo numero di considerazioni dettate piu dalla gelosia che da altro (mi rifiuto di dire che son da meno!) scorgo un bagliore fuori dalla finestra ma rivolgo nuovamente il mio sguardo verso lo schermo perchè nel mentre ho sbagliato a scrivere e quindi è stato necessario un intervento x ovviare all'errore calligrafico.
Che palle. L'insofferenza dico. Il primo a pensare che le cose non debbano avere un senso sono io. Xo poi, quando effettivamente paiono non averlo (o anke, proprio nn l'hanno) m'incazzo. Un po' come quando si sa ke da un momento all'altro sta x accadere qualcosa da accogliere con un qualunque tipo di azione, e invece si rimane fermi. Statici come un cristallo perfetto. avvolti e confortati dalla propria immobilità. Solo questione di pigrizia?

domenica 1 marzo 2009

un sopracciglio alzato

oggi è una di quelle giornate in cui non tutto va veramente storto ma comunque ogni cosa contribuisce immancabilmente a renderti indisposto. Insofferente. Apatico. un po' come quelle volte in cui, dopo una nottata birichina fuori casa, ci si sveglia, si esce dalla propria stanza vagamente perplessi e mai effettivamente riposati, e incontrando la mamma, il primo scambio di battute della giornata con lei è violento e litigarello, x cui quando riprendi la via verso la cucina o il bagno, da dietro ti senti dire (magari anche in dialetto): "c...o hai oggi?! la luna storta?", e per non aumentare le polemiche ti limiti, dopo esserti fermato x un attimo sul posto, a proseguire verso l'agognata meta. ecco... la nottata effettivamente c'è stata xo con tutte le persone che ho avuto modo di vedere in giornata non ho avuto da dire. nonostante i numerosi buoni propositi che faccio non apprezzo mai veramente fino in fondo tutti i momenti della giornata, nn li vivo, li assimilo solo in parte. come direbbe l'autore del libro che sto "leggendo" non mi rendo conto di essere un essere spirituale immerso in un mondo che è fatto da puro spirito. quindi spreco il mio tempo a incavolarmi su questioni frivole e mi impunto su cose non serie... e... che palle! oggi è stata una giornata di merda indipendentemente dalle cose (positive o negative) che sono accadute! lo dico! oh!
(ps questo è il mio primo post bolognase. grrr)