domenica 3 maggio 2009

la lista della spesa

eh lo so... non ho mai completato il post di marzo. Non solo; x tutto aprile non mi sono fatto sentire neanche una volta. Ho sbagliato, non avrei dovuto. E' che sono successe un sacco di cose e questo periodo è stato intenso su questioni di cui non sempre si ha voglia di preoccuparsi. Ho avuto un sacco di pensieri x la testa, lo stato di ansia non accenna a placarsi se non a livelli puramente formali. Ho avuto come l'impressione di sbattere la testa inutilmente su cose ke in realtà mi interessano relativamente. Cmq forse è meglio riassumere brevemente il già nominato periodo fine marzo/inizio maggio. Allora. innanzi tutto ho attraversato numerosi stati psicofisici che variano dall'indifferenza al dispiacere verso certo notizie che mi son giunte e dall'incredulità alla quasi soddisfazione, tutto impreziosito da influenze, virus intestinali (con conseguente nuova terapia -siii! una nuova dipendenza da qualcosa assumibile tramite pasticca o pillola! evviva!- a base di fermenti lattici da prendere x almeno 15 giorni -formalmente-, finchè non finisce la confezione -in realtà-), momenti di conflitto con amici e genitori, riappacificazione con qualcuno (indifferenza e rassegnazione verso i genitori anke se in realtà proprio oggi x la prima volta dal 18 marzo ho fatto qualcosa con mia mamma, nel senso ke abbiamo cucinato assieme; allora c'è stato un momento di effettivo "scambio": vai così mamma! e vedrai che entro il 2014 torneremo anke a considerarci qualcosa di piu che semplici coinquilini ke sanno prevalentemente darsi reciproci banali fastidi. In mio babbo ormai non credo piu, cioè da lui dipende la mia sopravvivenza monetaria e gliene sono infinitamente grato (tanto è vero ke duranto i week end in cui sono a casa addirittura ci salutiamo la mattina e se ci vediamo la sera ci diamo anke la buonanotte. ah già; lui mi presta anke la macchina nel caso di mio impellente bisogno!). Devo proprio ritenermi un ragazzo fortunato sotto quel punto di vista! (...sigh...).
La notiziona da comunicare ai piu è cmq questa: ho passato gli esami dei corsi del primo semestre. Quindi, escludendo l'abilitazione di inglese (nella mia facoltà non erano previste ore di insegnamento di inglese, l'esame si puo dare quasi quando si vuole in delle fasce precise di periodi durante l'anno) mi considero in pari! cioè.... spieghiamolo un po' meglio: in pari non posso completamente sentirmi xke con i corsi del secondo semestre, ecco... come dire... ho sempre frequentato ma mai nulla di piu. cmq recupero. l'università potrebbe darmi qualche soddisfazione solo nel caso in cui riuscissi a non sentirmi in colpa x qualcosa ke nn ho fatto ma che avrei dovuto fare e soprattutto qualcosa che avrei dovuto saper fare "senza problemi"o anke avrei avuto la possibilità di fare. Il prossimo anno si vedrà. Non mi aspetto un anno fortunato. Non sono il tipo che sa chiamare a se le botte di culo e vivere bene grazie ad esse (un giorno mi ero ripromesso di non scrivere o dire mai tutte le frasi e sottofrasi "non sono il tipo che...". Ora l'ho fatto. E me ne pento. Vabbè ormai l'ho scritto e -purtroppo- rende mediamente l'idea quindi se non mi viene in mente una soluzione alternaltiva temo ke quella frase rimarrà bella scritta li). Infatti sono stato sempre piu tentato dal'aspetto contemplativo del mio carattere ke in questo momento mi dice con fare sicuro che attorno a me non c'è senso. ok purtroppo è appena entrato il mio compagno di stanza e mi chiederà cosa sto facendo e bla e bla... temo di dover continuare prossimamente, proprio adesso ke avevo preso il via e mi stavo quasi divertendo!
Allora rieccomi qui. Ieri in extremis ho salvato il messaggio in bozze e lo sto continuando oggi, anke se forse sarebbe stato piu ordinato fare 2 post separati. Pazienza. Il mio compagno di stanza mi ha trattato duramente e le sue parole sono state abbastanza pesanti. Il primo a non credere a quello che dice è lui ed io non ho alcuna intenzione di sorbirmi ore di monologo in cui mi spiega la sua tormentata giovinezza descrivendosi come una sorta di derelitto automa alla ricerca di sentimenti da condividere. Gli auguro di trovare qualcuno diverso da me con cui sfogarsi un po': in particolare gli auguro di trovarsi una donna con le "palle" infrangibili. In fondo se lo merita anke lui. La sua autocommiserazione è deplorevole infatti ricorda la mia (aaahhh cosa ho appena ammesso! ma voi non avete letto niente!), anke se devo ammettere che xo sotto sotto lui è un gran furbone. (Questo non toglie che faccia le sue fatiche ovviamente! ci tengo a precisarlo xke è bene farlo).
In questo periodo ho anke pensato all'uso della retorica. L'ho vista usare spudoratamente da mio babbo con mia mamma nel loro momento di litigio coniugo-esistenziale e devo dire che lui è riuscito a dir nulla pur avendo fatto un magistrale gioco di parole... lei ha fatto bene a mandarlo a fare in culo in quell'occasione proprio xkè si è sentita rispondere il nulla ad una domanda ben precisa...domanda che continua ad essere posta ormai (non me ne ero accorto) da parecchio tempo e che non trova alcuna reale risposta se non vaghe allusioni.... ma questi son cavoli loro. Io mi limito ad osservare in silenzio. E sempre in silenzio traggo le mie conclusioni su come alla base della convivenza debba esserci la distanza, la lontananza e il tenerso occupati.
Colgo l'occasione (eh, che show man?!?) x salutare (e ringraziare????mah nn so mica) la Francesca e la Floriana. Persone che sono convinte di avermi dato una qualche risposta ma che in realtà nn hanno avuto l'acutezza di cogliere il sorgere di nuovi dubbi.
Credo sempre di meno in tutto ciò che implichi la parola "pubblico"o "statale". (Chissà se il prossimo settembre o il prossimo marzo...?)