giovedì 15 aprile 2010

meglio un morto in casa che un..

allergia. è sbocciata in tutto il suo splendore. certo che tra ieri e oggi me la sono proprio chiamata con quella storia che dovevo tornare a casa. eh eh . pace, adesso c'è e ci penserò nel tempo. mi sono intanto rimesso a studiare un poco visto l'esito (stranamente) disastroso del mio ultimo parziale. un'altra materia, ma è già qualcosa.
temo di aver iniziato un processo pericoloso di autoconvincimento che mi porta a detestare delle cose che invece dovrebbero essere stabili. non mi corre dietro nessuno.
la prima parte della giornata di oggi non è stata affatto positiva, mi sono tornate in mente alcune preoccupazioni di ieri; pensandoci non posso fare a meno di avvilirmi. quindi tento di non farlo.
ho scoperto che alla fine andrea non è antipatico... ma forse solo perché ha trovato significative certe mie considerazioni poco realistiche e molto tendenziose. pace (e due).
eh insomma...
cazzo mi sono dimenticato: maledetti coinquilini e le loro stupide incursioni.
tra l'altro temo che sarà sempre più dura sta storia. no ma sta sera proprio non mi rimedio. pace (3).
ciau alla robi e all'ele che mi vogliono bene (spero)
bisogna essere proprio "malati"